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La doppia vita di Gabrini a Roma: gastronomia di giorno, osteria di sera

Inaugurata la versione dell’osteria contemporanea, la cui carta attinge direttamente dal banco. L'offerta è varia e intrigante, basata su una materia di qualità assoluta. Al banco sono una vera tentazione le teglie di lasagne

di Mariella Morosi
 
26 marzo 2024 | 14:30

La doppia vita di Gabrini a Roma: gastronomia di giorno, osteria di sera

Inaugurata la versione dell’osteria contemporanea, la cui carta attinge direttamente dal banco. L'offerta è varia e intrigante, basata su una materia di qualità assoluta. Al banco sono una vera tentazione le teglie di lasagne

di Mariella Morosi
26 marzo 2024 | 14:30
 

Per Camilla Castroni, proprietaria di "Gabrini" (Via Cola di Rienzo 200), insieme alla nuova holding operativa “quattroperquattro” guidata dal marito Leonardo Di Vincenzo e all'executive chef Marco Moroni, a 4 mesi dall’apertura non solo il bilancio è positivo, ma è tempo di far crescere un progetto ambizioso che può fare la differenza nel già affermato mondo dell'enogastronomia romana. Il tempo del pranzo ora si dilata e comprende anche la cena, oltre all'offerta all day long "da banco": salumi (anche spagnoli), formaggi, mozzarelle, pesci, tra cui il salmone selvaggio pescato all’amo servito con burro alle alghe, la selezione di alici, oltre a piatti pronti, supplì e focacce.

La doppia vita di Gabrini a Roma: gastronomia di giorno, osteria di sera

Gabrini apre anche a sera in forma di osteria moderna

Dal 4 aprile al via alla "Giostra di Gabrini"

Ma c'è anche un'altra novità, appena annunciata: la "Giostra di Gabrini". A partire dal 4 aprile, infatti, il locale accoglierà amici cuochi, pizzaioli e pasticceri, da Roma e da tutt'Italia, per una serata a fianco di Marco Moroni. Gli ospiti lasceranno poi in carta un piatto simbolo, rappresentativo della loro realtà, che resterà nell'offerta per due settimane.

Lo start sarà con Alessandra e Roberto Casamenti dell’osteria “La Campanara” di Galeata (Fc), poi il 18 aprile sarà la volta di Franco Franciosi dell’osteria “Mammaròssa” di Avezzano (Aq), Il 9 maggio l'ospite sarà “Nu’bazzar” di Salvatore Tassa da Acuto (Fr), il 23 al centro della scena sarà Stefano Callegari e il suo “Trapizzino”. Il 5 giugno verrà Davide Del Duca di “Osteria Fernanda” (Rm) e più in là, da Torino, Antonio Chiodi Latini.

Cosa si mangia da Gabrini

Come recita il menu di "Gabrini", l'offerta è varia e intrigante, basata su una materia di qualità assoluta. Se al banco sono una vera tentazione le teglie di lasagne, le insalate russa e di mare, il roast beef, i supplì, le crocchette e le focacce. Al tavolo le proposte di carne, pesce e vegetali non sottovalutano la tradizione, ma la evolvono: ed ecco la Trippa di polpo alla romana, la Crostatina di fegatini con alloro, il Carciofo ripieno di baccalà con salsa al prezzemolo.

Tra i primi sono da provare i Tagliolini burro, porro e parmigiano Biogold 24 mesi e lo Spaghetto alla Carbonara dai sapori ben bilanciati. Tra i secondi, da provare la Lingua con salsa BBQ, la Faraona sugo e cipolle, lo Sgombro alla brace. Dessert vari e golosi: dal Tiramisù alla Crostata ricotta e cioccolato, fino alle Crespelle ricotta e visciole e all'austriaca Linzer torte.

Gabrini, antica nuova gastronomia

«Vogliamo essere un'osteria contemporanea - dice Marco Moroni - con una cucina calorosa e non monotona, pensata per non stancare mai. Un luogo dinamico con un menu che cambia in base alla stagione. La tradizione italiana, anche romana, è l’ispirazione».

La doppia vita di Gabrini a Roma: gastronomia di giorno, osteria di sera

L'insegna di Gabrini

Il locale ha alle spalle una lunga storia, ben radicata nella memoria dei cittadini romani. Non a caso "Antica nuova gastronomia" è il motto che accompagna il suo nome, omaggio a Cola di Rienzo (che si chiamava Lorenzo Gabrini). Era il mitico "Franchi", che ammainò l'insegna nel 2021 dopo quasi un secolo. Era il tempio della gastronomia: si faceva la fila per acquistare i supplì e il pollo arrosto della domenica, buono come, e più, di quello cucinato in casa. E questo pezzo forte è tornato anche da "Gabrini", dove rosola lentamente al girarrosto a vista e, nel sapore, conferma la sua origine ruspante, tanto da essere definito “pollo al pascolo”.

Tante le proposte nuove, frutto del mix di esperienze dei suoi fondatori, ma tradizione nel saper fare e nei contenuti. Gli abitanti del quartiere sono tornati a fare acquisti di prelibatezza e gli stranieri arrivano numerosi, apprezzando la natura polifunzionale e innovativa del locale. Un'intera parete è dedicata al vino e non manca il banco birra con spillatori a parete (Leonardo Di Vincenzo, creatore di Birra del Borgo, è una indiscussa garanzia).

La doppia vita di Gabrini a Roma: gastronomia di giorno, osteria di sera

Il banco gastronomia di Gabrini

Il nuovo look di Gabrini

«Anche l’architettura del locale - dice- punta all’innovazione ed è stata pensata dallo studio di architettura B15a per consentire una trasformazione totale del locale, dal giorno alla sera. L’obiettivo degli arredi è anche quello di far crescere l’appetito. I rombini color vinaccia alle pareti non ricordano forse la dolce forma del gianduiotto? E quelli bordeaux in legno di ciliegio che compongono il bancone non vi fanno pensare agli spaghetti?».

Gabrini Antica Nuova Gastronomia
Via Cola Di Rienzo 200/202 - Roma (Prati)
Tel 062145032

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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