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Una giornata nelle Cantine Storiche dei Marchesi di Barolo

Alla scoperta dell’azienda vinicola della famiglia Abbona nel comune di Barolo, la piccola conca d’oro tra le colline delle Langhe in cui nacque il Re dei Vini piemontesi ed italiani. Una meta che vale il viaggio

di Daniele Alessandrini
 
22 marzo 2024 | 12:10

Una giornata nelle Cantine Storiche dei Marchesi di Barolo

Alla scoperta dell’azienda vinicola della famiglia Abbona nel comune di Barolo, la piccola conca d’oro tra le colline delle Langhe in cui nacque il Re dei Vini piemontesi ed italiani. Una meta che vale il viaggio

di Daniele Alessandrini
22 marzo 2024 | 12:10
 

In una soleggiata giornata dai sentori primaverili appena dissimulati da una timida foschia abbiamo fatto visita alle Cantine Storiche dei Marchesi di Barolo, ovvero la “storia” del Barolo per antonomasia. Dopo tanto ricercare, l’appassionato impegno del numero uno del prestigioso marchio delle Langhe, Ernesto Abbona, ha definitivamente accertato che nella vecchia Cascina del Pilone dei Marchesi Falletti fu vinificato per la prima volta il Barolo.

Una giornata nelle Cantine Storiche dei Marchesi di Barolo

La cantina Marchesi di Barolo

Trovarsi in questi luoghi si traduce nella piacevole sensazione di sentirsi parte di una Storia con la “S” maiuscola, dal momento che il Barolo è uno dei vini più importanti d’Italia e il vino italiano è un'eccellenza della produzione mondiale.

Il Marchese Falletti e Juliette Colbert

Si tratta dell’affascinante leggenda del Marchese Carlo Tancredi Falletti e Juliette Colbert. Una grande, doppia, storia d’amore: tra i coniugi, da un lato; tra la coppia e la viticoltura di cui si presero cura a Barolo, dall’altro. Una vicenda di tale passione che coinvolse anche il re Carlo Alberto a tal punto da fargli formulare la richiesta di un assaggio del “famoso vino" della marchesa.

Fu così che Juliette fece recapitare a Torino 325 “Carrà” (botti carrabili) piene di vino e il Barolo diventò il vino dei re, oltre che il re dei vini. Servirebbero pagine e pagine o, meglio, un libro intero per narrare la storia di intraprendenza vitivinicola e filantropia di Tancredi e Juliette.

La cantina, la vineria, il ristorante

Partendo da quel vecchio edificio con le volte a botte che ospita cinque vecchie botti originali di rovere con più di 200 anni d’età perfettamente conservate, restaurate ed efficienti, si sviluppano oggi i nuovi ambienti di vinificazione: la barricaia, la vineria e, naturalmente, la dimora della famiglia Abbona, che acquisì la proprietà dell’immobile nel 1929 ed oggi è composta da Ernesto, sua moglie Anna e i figli Valentina e Davide.

Una giornata nelle Cantine Storiche dei Marchesi di Barolo

Davide Abbona e Alessia Antonione

La terrazza della villa si affaccia sul bel borgo di Barolo - seicento abitanti nell’intero comune - offrendo una suggestiva vista del Castello, edificato più di mille anni fa e oggi sede del Museo del Vino WiMu. Dopo la visita della cantina, nel contesto conviviale del salotto all’aperto con vista panoramica, si può godere della genuina ospitalità familiare e della professionalità di chi lavora in azienda.

I vini dei Marchesi di Barolo

Davide Abbona versa il Langhe Doc 2022 Bric Amel (“bricco miele”), un bianco finemente minerale nato come blend di Arneis, Chardonnay e Sauvignon per diventare nel tempo un Sauvignon quasi in purezza. Idea ispirata dai terreni calcarei su cui si trovano i vigneti, in grado di esaltare alcune caratteristiche varietali di freschezza ed eleganza del Sauvignon, ottime per un aperitivo quasi primaverile. Si brinda con Alessia Antonione, fidanzata di Davide Abbona, Naima Tarò e Beatrice Schiavio, responsabili rispettivamente della vineria e dell’accoglienza, della comunicazione e del brand di Marchesi di Barolo. Con il finger-food preparato nelle cucine della Foresteria, si gusta l’aromatico cocktail Zagara-SunRise a base di Moscato d’Asti Docg Zagara servito con lime, menta fresca e ghiaccio.

E il Barolo? Bisogna berlo senza limitarsi a leggerne le descrizioni. È il caso di pianificare una gita a Barolo ("Bareu", ovvero "basso" in piemontese) prenotando la visita alle Cantine Storiche e la degustazione dei vini dei Marchesi di Barolo. Da provare l’abbinamento tra le sensazioni di beva e le suggestioni della vista delle colline dei tre Cru, in cui si trovano i vigneti di Nebbiolo che dopo l’affinamento diventa Barolo. In ordine crescente di struttura del vino e in considerazione della composizione dei terroir: Costa di Rose, Cannubi e Sarmassa. A ciascuno la propria etichetta: di taglio sartoriale.

Marchesi di Barolo
Via Roma 1 - 12060 Barolo (Cn)
Tel 0173 564419

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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