Tecnico appassionato, da pochi giorni presidente il Consorzio per la tutela della Doc dei Vini Breganze, Giuseppe Vittorio Santacatterina lancia un messaggio preciso: fare squadra per valorizzare un territorio che produce vini di qualità. Un territorio dall’antica vocazione alla viticoltura che, secondo alcuni documenti storici, risale all’anno mille. Oggi gli ettari si attestano ai 500, con realtà molto piccole, ma che sta puntando molto su un vitigno: la Vespaiola, a bacca bianca, poco conosciuto e diffuso solo in provincia di Vicenza nell’area di Breganze. Ideale per la spumantizzazione per le sue caratteristiche di elevata acidità e, soprattutto in questi periodi, di resistenza alle malattie.
Il presidente il Consorzio per la tutela della Doc dei Vini Breganze, Giuseppe Vittorio Santacatterina
Santacatterina e il rilancio della Vespaiolona
Tra i suoi progetti il rilancio della Vespaiolona, la manifestazione enoturistica che si svolgeva nella notte più corta dell’anno ovvero quella del solstizio d’estate. Un’occasione di festa all’insegna della conoscenza della storia, del territorio e ovviamente dei prodotti tipici con un taglio più culturale.
Vespaiola anche con il vestito del Torcolato, nel 2025. La Prima del Torcolato, ovvero la spremitura del’uva vespaiola appassita celebra il trentennale, quindi un’attenzione a questo vino, che porta secoli di storia. Tutto questo senza dimenticare il Pinot nero che riesce a stupire per la sua intensità.
La Doc dei Vini Breganze al lavoro per la valorizzazione dei vini del territorio
Doc dei Vini Breganze, tra le cantine anche la Diesel Farm
Tra le 18 cantine associate al Consorzio, la Diesel Farm dell’imprenditore Renzo Rosso. E proprio il messaggio e l’invito del presidente a fare squadra è particolarmente rivolto a questo personaggio che potrebbe diventare l’ambasciatore di questo territorio in cui ha investito ricordando anche quello che scrive sul sito: «Nella mia vita ho sempre coltivato. Passioni, sogni, desideri. Senza dimenticare mai la terra, la mia terra».