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Con Matteo Gabrielli l'Acanto è meta di chi cerca una cucina autentica e raffinata

Matteo Gabrielli porta nel raffinato ristorante Acanto all'interno dell'Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano la sua idea di cucina: autentica, elegante e materie prima di altissima qualità

di Alberto Lupini
direttore
 
05 aprile 2024 | 18:19

Con Matteo Gabrielli l'Acanto è meta di chi cerca una cucina autentica e raffinata

Matteo Gabrielli porta nel raffinato ristorante Acanto all'interno dell'Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano la sua idea di cucina: autentica, elegante e materie prima di altissima qualità

di Alberto Lupini
direttore
05 aprile 2024 | 18:19
 

Il locale è fra i più eleganti e frequentati ed offre oggi uno dei menù più interessanti per chi ricerca la certezza dei sapori ed un'autenticità delle materie prime utilizzate. Parliamo del ristorante Acanto, dell’Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano, che con il nuovo incarico a Matteo Gabrielli prosegue con la sua tradizione di affidare la direzione della cucina a giovani chef capaci di distinguersi con una proposta gastronomica sempre più originale, in una piazza assai complessa come quella del capoluogo lombardo.

Con Matteo Gabrielli l'Acanto è meta di chi cerca una cucina autentica e raffinata

Ristorante Acanto - Hotel Principe di Savoia Dorchester Collection di Milano

Matteo Gabrielli, che è subentrato ad Alessandro Buffolino che aveva affiancato come sous chef per 4 anni, ha solo 33 anni ma ha alle spalle un'importante esperienza nell'hotellerie di lusso a livello internazionale ed italiana, con passaggi ad esempio nelle cucine di stellati come Guida e Mollica, e nel raffinato ristorante milanese di una delle migliori espressioni dell’hotellerie italiane, porta una cucina autentica, caratterizzata da semplicità, eleganza e ricerca per la materia prima di altissima qualità. La sua attenzione ai particolari è molto alta e il risultato è in grado di fare emergere gusti e consistenze di ogni ingrediente, senza che si siano coperture o confusioni.

Un esempio sono i piatti proposto per la cena di esordio alla guida della cucina del Ristorante Acanto, come la tartare di scampo, croccante di semi, kumquat, perle di soia, dove la freschezza della materia prima risaltava ad ogni boccone valorizzando l'accompagnamento che non era solo decorativo. Interessante anche il carpaccio di manzo marinato al ginepro, soprattutto per la lavorazione e il gusto della carne. Ottimo e assolutamente da non perdere il  risotto al burro nocciola, limone fermentato e una sorta di “copertina” di gamberi rossi che oltre alla piacevolezza rappresentava un perfetto esempio di food design che senza fronzoli, ma cpace di valorizzare anche agli occhi la bontà del contenuto. E ugualmemte di altissimo livello la coda di pescatrice, patata dolce, porri alla brace, caviale e salsa al Franciacorta, che alla consistenza perfetta della carne affiancava un bilanciamento fra salsa e patate non comune.  Al dessert, invece, ci ha pensato il pastry chef Beniamino Passanante che - non seguendo Buffolino -, ha preferito continuare a deliziare con le sue delizie gli ospiti di Acanto di cui è un punto fermo ormai da anni.

Con Matteo Gabrielli l'Acanto è meta di chi cerca una cucina autentica e raffinata

Maria Vicelli, Matteo Gabrielli, Elena Sgrò e Beniamino Passanante

Perfetta, come da tradizione l’accoglienza con il direttore del Principe di Savoia Ezio Indiani, che accompagnato da Federica Ceola (director of marketing & communications) a fare gli onori di casa agli invitati alla cena d’esordio di Gabrielli, mentre Elena Sgrò (sales e responsabile marketing) ha affiancato il nuovo chef nell’illustrazione dei piatti che saranno inseriti nella nuova carta del Ristorante Acanto. A Maria Vicelli, maitre sommelier Acanto, il compito di abbinare i vini con le belle composizioni di chef Gabrielli e, cioè, il Molinara rosè Costa Arènte per il benvenuto dello chef e poi, il Roero Arneis Pescaja e il Verdicchio di Matelica Terre di Mezzo Monacesca per gli altri piatti.

Con Matteo Gabrielli l'Acanto è meta di chi cerca una cucina autentica e raffinata

La sala del Ristorante Acanto

E, così, il direttore Indiani, ancora una volta, ha scelto la strada di affidarsi a giovani chef disponibili alla sperimentazione che a chef di lunga esperienza. E, comunque, giovani chef hanno sempre un’importante esperienza all’estero e possibilmente nell’hotellerie di lusso. Che è un ottimo biglietto da visita per un albergo di gran classe come il Principe di Savoia. 

Chi è Matteo Gabrielli

Originario della provincia di Varese, Matteo Gabrielli, nonostante la giovane età, vanta molteplici esperienze. Inizia la sua carriera a Londra nel mondo dei ristoranti di lusso per poi specializzarsi verticalmente nell’hotellerie. I suoi trampolini di lancio sono il Four Seasons Park Lane - a fianco dello chef italiano Adriano Cavagnini - e il Mandarin Oriental Hyde Park. Proprio qui ha l’opportunità di lavorare con Heston Blumenthal, pioniere della cucina multisensoriale, che detiene le prestigiose 3 stelle Michelin. Dopo 5 anni Matteo decide di rientrare in Italia, collezionando altre importanti esperienze al fianco di chef stellati, tra cui Antonio Guida, quando era ancora al ristorante Il Pellicano dell’omonimo hotel di Porto Ercole, e Vito Mollica, quando era al Four Seasons di Milano. Nel 2019 Matteo Gabrielli approda all’Hotel Principe di Savoia dove, dopo aver ricoperto il ruolo di Sous Chef per 4 anni, alla fine del 2023 accetta la sfida di assumere la guida del Ristorante Acanto.

«Siamo lieti - afferma Ezio Indiani, General Manager dell'Hotel Principe di Savoia - di avere Matteo Gabrielli alla guida del ristorante Acanto. I suoi piatti sono ispirati dal desiderio di mostrare il meglio della cucina italiana e dei suoi ingredienti pieni di sapore. Crediamo nel rispetto delle tradizioni e nella sperimentazione di nuove tecniche e Matteo incarna perfettamente questi valori. Abbiamo deciso inoltre di investire - prosegue Indiani - su una giovane risorsa di talento, con una forte competenza nel mondo dell’accoglienza di lusso, dando continuità a un percorso iniziato con il rinnovato Principe Bar e l’ingaggio del bar manager Daniele Celli».

Ristorante Acanto - Hotel Principe di Savoia
piazza della Repubblica 17 -  20214 Milano
Tel 02 62302026

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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