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Lombardia, nascono i distretti “bio”: cosa sono e dove si trovano

In Lombardia sono presenti circa 3.500 aziende biologiche, tra produttori e trasformatori, mentre sono 56.500 gli ettari di superficie biologica. Pavia, Milano, Brescia, Mantova e Bergamo sono le province più “biologiche”

di Renato Andreolassi
 
19 marzo 2024 | 12:39

Lombardia, nascono i distretti “bio”: cosa sono e dove si trovano

In Lombardia sono presenti circa 3.500 aziende biologiche, tra produttori e trasformatori, mentre sono 56.500 gli ettari di superficie biologica. Pavia, Milano, Brescia, Mantova e Bergamo sono le province più “biologiche”

di Renato Andreolassi
19 marzo 2024 | 12:39
 

Pavia, Milano, Brescia, Mantova e Bergamo sono le province lombarde più "biologiche". Dati che hanno convinto la Regione a favorire la costituzione e il riconoscimento dei ''distretti bio''. Non è solo una moda ma un concreto cambio di mentalità verso le produzioni agricole. E In Lombardia ciò potrà avvenire presentando domanda per il riconoscimento, con la finalità di promuovere tali produzioni, incentivare l'uso sostenibile delle risorse naturali e la tutela degli ecosistemi.

Lombardia, nascono i distretti “bio”: cosa sono e dove si trovano

In Lombardia sono presenti circa 3.500 aziende biologiche, mentre sono 56.500 gli ettari di superficie biologica totale

Distretti “bio” in Lombardia, quanti sono e come vengono riconosciuti

Nella locomotiva d'Italia  sono presenti circa 3.500 aziende biologiche, tra produttori e trasformatori, mentre sono 56.500 gli ettari di superficie biologica totale. «Su questo settore la Regione ha deciso di puntare con decisione - ha rimarcato l'assessore all'Agricoltura Alessandro Beduschi -, come testimoniato dai 93,2 milioni di euro stanziati a sostegno a partire dal 2014. La Lombardia, riconoscendone l'importanza, si impegna a sostenere e incoraggiare l'adozione di pratiche agricole biologiche attraverso l'istituzione di appositi distretti».

Lombardia, nascono i distretti “bio”: cosa sono e dove si trovano

L'assessore regionale all'Agricoltura Alessandro Beduschi

Affinché possa essere riconosciuto, l'organismo deve essere compreso in un territorio delimitato e senza interruzioni, compreso almeno entro due Comuni, prevedere la partecipazione di almeno dieci soggetti e possedere una Superficie Agricola Utilizzata (Sau) pari almeno al 3% della Sau totale del Distretto, o di almeno 500 ettari. La richiesta di riconoscimento dovrà essere inviata da parte del Comitato Promotore tramite Pec all'indirizzo agricoltura@pec.regione.lombardia.it. I Distretti potranno essere costituiti su base territoriale tra imprenditori agricoli biologici, associazioni di produttori, cooperative e consorzi che si occupino di produzione, preparazione e distribuzione dei prodotti, ma possono comprendere anche e organizzazioni professionali agricole e le associazioni locali di consumatori.

Distretti “bio” in Lombardia, dove si trovano

«Con i Distretti biologici - conclude l'assessore Beduschi - ci poniamo  all'avanguardia nel sostenere un settore agricolo che vogliamo sempre più capace di adottare pratiche agricole innovative e rispettose dell'ambiente, contribuendo così alla costruzione di un futuro più verde . I Distretti potranno inoltre partecipare al bando ministeriale loro dedicato, che aprirà il 15 aprile con una dotazione di 15 milioni di euro».

Questa la ripartizione provinciale delle aziende biologiche: Bergamo 311, Brescia 529, Como 89, Cremona 141, Lecco 65, Lodi 65, Monza e Brianza 90, Milano 661, Mantova 343, Pavia 709, Sondrio 121, Varese 93. Infine sono 298 le aziende con sede legale fuori regione.

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